18 maggio 2011

Weekend di fuoco, o meglio, di TERREMOTO: le elezioni amministrative.

Sabato 14, Domenica 15, fino alle 15 di Lunedì 16 si è votato per le elezioni amministrative. 11 provincie hanno scelto il presidente e il consiglio provinciale, 1315 comune il sindaco e il consiglio comunale, tra i quali 7 capoluoghi di regione: Torino, Milano, Trieste, Bologna, Napoli, Catanzaro, Cagliari. Tante le aspettative elettorali da queste ultime elezioni, e come in ogni occasione elettorale tanto è stato il fermento per le diramazione degli exit pool e proiezioni elettorali.
Ad oggi, abbiamo la fortuna d'esser usciti da quella che è la febbricitante attesa del vincitore, e piuttosto che supporre, possiamo tirar qualche somma, non ancora definitiva.
Innegabile che Berlusconi abbia ottenuto un vero flop a livello di preferenze, chiaramente visibile soffermandosi su quelli che sono i risultati dei capoluoghi: a sorpresa Letizia Moratti è al ballottaggio con Giuliano Pisapia, su Milano, grave colpo a quella che è simbolicamente una città importantissima per il Pdl, che Vecchio su Repubblica definisce " una delle sconfitte più gravi del ventennio berlusconiano. Un terremoto." 
Non da meno anche Napoli, anch'essa al ballottaggio, sebbene veda il candidato Pdl Lettieri in vantaggio su DeMagistris(Idv). Anche a Trieste e Cagliari è tutto ancora da decidersi nel secondo turno. Nettamente al Pd invece i capoluoghi di Torino, e chiaramente Bologna.
Su Repubblica.it gli aggiornamenti in tempo reale, per i risultati ancora qualche giorno di attesa.

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