Sperando che non si offenda, ma anzi si senta in un qualche modo "onorato" da questa mia citazione, posto l'estratto dal blog di un compagno sull'argomento degli e-book, l'editoria digitale a affini.
Argomento molto controverso per me, che sogno fin da quando ero piccina un giorno di lavorare nel mondo dell'editoria, e possibilmente in una casa editrice libraria. Sono infatti, sebbene i tempi e la tecnologia ora in uso, una cultrice del classico libro di carta...altro che Ipad!
Se una della caratteristiche essenziali per un dispositivo elettronico per esser qualificato "eBook reading device" è quella di "permettere la lettura in condizioni ambientali simili a quelle in cui può essere letto un normale libro cartaceo", perchè usare il digitale?
Perchè perdere l'emozione dell'odore della carta appena stampata che solo un libro nuovo può dare?
Del sottolineare tre, quattro, cinque volte, ogni volta con un colore diverso a ogni rilettura, quella frase che tanto parla di te?
La sensazione tattile della carta che è passata di mano in mano, che ha viaggiato con il suo proprietario, che parla del luogo che quel libro ha visitato insieme a lui? ..la sabbia che esce dalla brossatura di quel libro letto quell'estate di tanto tempo fa', la macchia di caffè di quella colazione mentre leggevi con tanto ardore, la copertina tutta imbarcata perchè il tuo amato libro ha corso insieme a te sotto un temporale scrosciante in un pomeriggio d'autunno..
Sarò sentimentale, sarò obsoleta...ma penso che queste sensazioni difficilmente potra regalarcele un e-book digitale.
I miei libri...vissuti. |
I "libri" d'oggi. |
Blog di Livio Lepratto: "eBook readers" e affini: "Sebbene un qualunque computer sia potenzialmente in grado di permettere la lettura di un eBook, si dovrebbe parlare di 'eBook reading device..."
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