26 settembre 2010

Gli azzurri, che spettacolo!

Che l'Italia sia il regno del calcio, è un affermazione sempre più vera. E che il calcio domini l'informazione sportiva al 99,9% altrettanto. Ne ho avuto un ulteriore conferma proprio stamattina, quando felice mi sono indirizzata verso l'edicola di fianco casa per comprare la "Gazzetta dello sport", sicura di trovare in prima pagina, o perlomeno tra le notizie più di rilievo, un degno approfondimento dell'evento sportivo di ieri di Milano.
Molto di voi non sapranno, al pari di tanti altri italiani, nemmeno lontanamente a cosa mi riferisco. Ieri al Mediolanum Forum di Assago (Milano) ha preso il via il campionato del mondo di pallavolo maschile(FIVB Men's Volleyball World Championship), che proprio l'Italia ospita, e la nostra nazionale ha iniziato la sua avventura con una bella vittoria inflitta al Giappone per 3-0. 
Sulla "Gazzetta" stamattina? L'inter.
E la pallavolo? Un misero strillo in spalla. All'interno, due pagine. Di tutto il mondiale due paginette.
Lasciando da parte la polemica ostracistica che a mio parere il calcio infligge all'informazione che riguarda gli altri sport, mi soffermerò io a parlare della partita di ieri, se i nostri quotidiani non lo fanno.

LA PARTITA ITALIA GIAPPONE.
Io c'ero. Ero tra le oltre 11.000 persone che ieri sera alle ore 21 hanno cantato a squarciagola l'inno di Mameli per sostenere i nostri azzuri.
Vermiglio e compagnia bella, visibilmente spaesati ed emozionati davanti a un mondiale ai blocchi di partenza per di più in casa nostra, ed ad un palazzetto gremito e "caldo", non hanno sbagliato un colpo.
Il Giappone, d'altra parte, non è stato un avversario poi così temibile.
Il 3-0 è andato via liscio, con parziali di 25-20, 25-16, 25-14. 
Il tutto per un totale di 73 minuti, ma di vero spettacolo. Per lo meno per quanto riguarda la nazionale italiana.
Le alte aspettative sui nostri azzurri, che colgono l'eredità dei predecessori "fenomeni", vincitori di 3 titoli mondiali di fila (90-94-98) di cui l'unico superstite è Fei, non sono state deluse. Ineccepibile infatti la prestazione dei ragazzi del mister Anastasi, che portano a casa il risultato con un'incetta di punti dell'opposto Fei (18), pochi errori in battuta, un ottima strategia di difesa sul poco temibile attacco giapponese, e una serie di muri avvincente del nostro centralone Mastrangelo.
Ora ci attendono l'Egitto in serata (ore 20,30) e l'Iran (a zero punti, sconfitta ieri dalla nazionale egiziana) domani.
E speriamo, concluso questo girone, tanto altre partite, fino a quella del 10 di Ottobre. La finale al PalaLottomatica di Roma!



ITALIA-GIAPPONE 3-0 (25-20 25-16 25-14)
ITALIA: Vermiglio 2, Savani 10, Birarelli 5, Fei 18, Parodi 12, Mastrangelo 5. Libero: Marra. Non entrati: Sala, Zaytsev, Cernic, Travica, Lasko.
Allenatore: Anastasi.
GIAPPONE: Ishijima 2, Yamamura 4, Shimizu 15, Fukuzawa 11, Tomimatsu 3, Abe. Libero: Nagano. Koshikawa 2, Yoneyama 1, Imamura 1, Matsumoto, Nishio 1.
Allenatore: Ueta.
ARBITRI: Sokullu (Tur) e Farmer (Aus).
NOTE: Spettatori 11.300. Durata set: 27', 24', 22' per un totale di 1h13' di gioco. Italia: bv 2, bs 5, m 9, e 5. Giappone: bv 2, bs 13, m 1, e 10.

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